Quali sono le conseguenze dei debiti condominiali. Vediamo quali rischi corrono gli eredi di chi non salda le spese del condominio.
Uno degli obblighi che si hanno nei confronti del condominio è il pagamento delle spese condominiali. Queste sono previste per affrontare la manutenzione ordinaria e straordinaria degli spazi comuni del condominio. Basta pensare alle spese per la luce delle scale o per la manutenzione del giardino interno.
Ogni proprietario o inquilino dello stabile è tenuto a pagare periodicamente le spese. Così come l’amministratore del condominio è chiamato ad agire per riscuoterle. Infatti uno dei problemi che sovente capita è la presenza di condomini morosi che non pagano regolarmente le rate loro spettanti. In questi casi il recupero dei crediti è lungo e laborioso. Ma cosa succede in caso di morte del condomino moroso? Cosa rischiano gli eredi?
Diciamo immediatamente che con l’accettazione si acquista l’eredità sia per quanto riguarda i beni del defunto che per i suoi debiti. In altre parole con l’accettazione si trasmettono agli eredi anche i debiti della persona venuta a mancare.
Questo discorso vale anche per i debiti condominiali. Le quote non pagate dal defunto prima della sua morte spettano quindi agli eredi. Ma solo chi accetta l’eredità è tenuto al pagamento, anche in caso di accettazione con beneficio di inventario. Finché non c’è l’accettazione da parte degli eredi, l’amministratore del condominio non può agire contro gli eredi del condomino moroso.
Da sottolineare che con l’accettazione si risponde dei debiti solo nella misura proporzionale alla quota di eredità . Se un erede riceve un terzo dei beni del defunto, è chiamato a saldare solo un terzo dei debiti del defunto e non può essere considerato responsabile delle eventuali inadempienze degli altri eredi. Le cose sono diverse per le rate non pagate dopo la morte del condomino.
In questo caso, la responsabilità ricade interamente sugli eredi. Così se un immobile è ereditano da più persone, ogni comproprietario è responsabile dell’intero debito, secondo il principio della responsabilità solidale. Significa che l’amministratore può richiedere il pagamento del debito anche a uno solo degli eredi, che poi avrà diritto a richiedere il rimborso agli altri coeredi. Ricordiamo che questo meccanismo vale solo per le rate condominiali successive alla morte della persona.
Comunque i debiti si trasferiscono sugli eredi solo con l’accettazione dell’eredità , per la quale si hanno 10 anni di tempo. L’amministratore può però richiedere al tribunale di fissare un termine più breve per gli eredi al fine di decidere se accettare l’eredità o meno. Quindi con l’accettazione, anche tacita, dell’eredità si risponde dei debiti del defunto, compresi quelli condominiali.
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