Psicologia, cosa vuol dormire sempre con la luce accesa, al punto da non poterne fare a meno. Non è soltanto una normale abitudine.
Ci sono persone che amano dormire al buio completo, immerse nel silenzio e nell’immobilità della notte. In effetti il ciclo circadiano del sonno, quello che regola l’alternarsi della veglie e del sonno, prevede la notte, il buio e in genere l’assenza di luce per una qualità migliore del riposo.
Eppure non sono poche le persone che per addormentarsi hanno la necessità inderogabile di una luce accesa, magari pochi watt, sul comodino accanto al letto. Una luce, per quanto fioca, che allontani il buio e consenta di osservare quello che c’è intorno, quello che potrebbe nascondersi nel buio. Dormire con la luce accesa non è soltanto un’abitudine tuttavia, ma il segnale di altri bisogni.
Forse dormire con la luce accesa può essere normale per un bambino, ma cosa dire se è un adulto a non riuscire a prendere sonno nel buio. La psicologia può dare alcune risposte, ben sapendo che ogni caso fa storia a sé.
La risposta immediata al perché una persona abbia bisogno della luce per addormentarsi è forse la più scontata, ma non per questo, la più banale. La paura del buio, con l’ansia e l’insicurezza che provoca l’ignoto che vi si può nascondere. Questa sensazione è spesso legata a brutte esperienze dell’infanzia che alimentano e si ripropongono con l’età adulta e le sue paure.
Ma il desiderio di una luce per dormire dipende anche dallo stress e dalle preoccupazioni quotidiane. La luce dà una sensazione di controllo e sicurezza e fa chiarezza sul mondo, mentre il buio amplifica i pensieri e li rende insistenti, alimentando un rimuginio mentale continuo che allontana il riposo e la calma. La necessità della luce per dormire è comportamento che deriva anche da pessime abitudini prese da bambini.
Dipende da veri e propri condizionamenti appresi con la crescita, come addormentarsi con la televisione accesa o le cuffie alle orecchie. Il buio resta nella mente di molti un velo che avvolge e nasconde il mondo, che disorienta da un punto di vista sensoriale, che fa perdere i riferimenti spaziali. La luce accanto al letto, al contrario, fornisce dei punti fermi e aiuta a mantenere l’orientamento.
Infine dormire solo con la luce accesa può nascondere la paura della solitudine che si sente al buio, nella stanza silenziosa e vuota. Una luce almeno dà del conforto e rassicura, dando la sensazione di compagnia.
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