Eredità, due mogli e niente testamento: a chi vanno soldi e beni?

A proposito di eredità, che cosa succede nel momento in cui ci sono stati due matrimoni e non è stato fatto il testamento? Andiamo a vedere che cosa prevede la legge in queste situazioni.

Come è noto, in materia di eredità c’è sempre una grande incertezza, dal momento che è un tema sempre estremamente delicato. Basti pensare, in tal senso, al fatto che in primo luogo c’è da fare i conti con il dolore per la perdita di una persona cara. Successivamente, in maniera inevitabile subentra poi un aspetto tutt’altro che secondario come quello della spartizione dei beni. Proprio da questo punto di vista, può capitare per incroci del destino, di non riuscire a scrivere il proprio testamento e registrare le proprie ultime volontà.

Eredità
Due mogli e nessun testamento: come viene diviso il patrimonio ((Synergie.it)

In questo caso, però, non c’è da preoccuparsi, dal momento che interviene la legge per spiegare come stanno le cose e come si procede con la spartizione dei beni. Chiaramente, essendo tante le combinazioni possibili, non è da escludere nessuno scenario e non a caso tutti sono contemplati nella legge che fa da riferimento da questo punto di vista. Andiamo a vedere, in tal senso, cosa prevede per i casi in cui si hanno due mogli. Come si divide il patrimonio senza testamento? Tutti i dettagli.

Eredità senza testamento: come si divide con due mogli?

In primo luogo, c’è da sottolineare come la bigamia in Italia non sia né riconosciuta né ammessa. Di conseguenza, si tratta già di per sé di una fattispecie molto rara. Se il defunto aveva un secondo matrimonio ufficializzato e celebrato in un Paese dove è legale, la situazione diventa ovviamente molto complicata. La legge italiana potrebbe seriamente non riconoscere il secondo matrimonio, lasciando la seconda moglie, di conseguenza, esclusa dall’eredità. Tuttavia, in alcuni casi potrebbe far valere diritti patrimoniali o di mantenimento.

Sentenza
Due mogli e niente testamento, ecco come dividere i beni (Synergie.it)

In questo caso sarebbe ritenuto valido solo ed esclusivamente il primo matrimonio contratto in ordine di tempo. In casi di una moglie e di una donna convivente, la prima ha diritto ovviamente alla sua fetta di patrimonio come previsto dal Codice Civile, mentre la seconda è esclusa dall’eredità. Molto più frequente, invece, il caso di un uomo divorziato che decide di contrarre un nuovo matrimonio con un’altra donna.

In questo caso, dopo il divorzio decadono tutti i diritti in relazione all’eredità ed ai beni della prima moglie, mentre per la seconda le spetterà la sua parte di quota di legittima, secondo delle regole che sono ben precise e stabilite per legge. Insomma, è una situazione molto articolata ma che lascia poco spazio ad interpretazioni di ogni tipo.

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