Non appena riveleremo qual è la bevanda in cui ci sono residui di insetti vi chiederete come mai non ci avete pensato prima.
Cambiare abitudini per residui di insetti? Sta a voi prendere la decisione non appena saprete qual è la bevanda “incriminata”. Ormai gli insetti non dovrebbero più spaventare dato che c’è la farina di grilli in vendita nei supermercati della nostra città.
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I consumatori si sentono schiacciati da una responsabilità che non hanno certo richiesto. L’attenzione ai prodotti che si portano in tavola deve rimanere alta se si vuole tutelare la salute. Ci sono i continui richiami alimentari segnalati da produttori e dal Ministero della Salute che invitano alla cautela. Escherichia Coli, Salmonella, Ossido di etilene, frammenti di plastica, allergeni non dichiarati sono alcune delle cause dei ritiri.
Come se non bastasse, poi, ci sono altri pericoli. I pesticidi su frutta e verdura, ad esempio, che impongono un lavaggio accurato con bicarbonato o aceto ma anche i Pfas nell’acqua in bottiglia con un appurato inquinamento pervasivo. Dinanzi a tutte queste minacce per la salute bere una bevanda con residui di insetti non fa alcuna paura.
Insetti nel vino, cosa devono sapere i consumatori
Un bicchiere di vino associato a deliziose pietanze è per molte persone un’abitudine a cui non si può rinunciare. Anche i medici non pongono alcun divieto se il consumo è controllato. In più il vino è considerato una bevanda pura e naturale, gustosa e capace di contrastare i disturbi cardiovascolari, il diabete e la demenza grazie ai polifenoli e agli antiossidanti presenti al suo interno.
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Durante la sua produzione, può capitare che si accumulino residui di insetti in piccole quantità. Non è assolutamente illegale anche perché impedire che ciò accada è impossibile a livello industriale. Basti pensare che la raccolta dell’uva avviene in vigneti all’aperto e moscerini, ragni, coccinelle trovano rifugio tra i verdi o rossi grappoli. Ecco che durante la vendemmia meccanizzata questi insetti possono finire nei macchinari e dunque nella bevanda. Inevitabile che ciò accada.
Nello specifico nel processo di vinificazione possono essere coinvolti i moscerini della frutta e i piccoli coleotteri oltre alle citate coccinelle (schiacciate possono alterare il sapore finale del vino) e i ragnetti. Come detto si parla di quantità piccole che non mettono assolutamente a rischio la salute anche perché con la filtrazione, la decantazione e la fermentazione si procede con un’ulteriore eliminazione dei frammenti di insetti.