A molti capita di non ricordare se si è chiusa l’auto oppure no, ma secondo la psicologia – dietro a questa abitudine – ci sarebbe un motivo psicologico ben preciso.
Con la vita frenetica che tutti – chi più e chi meno – svolgono dalla mattina alla sera, può assolutamente capitare di avere qualche piccola dimenticanza o di commettere una sbadataggine. Può succedere, ad esempio, di stare cucinando e di dimenticare la pentola sul fuoco, compiendo un doppio misfatto, o addirittura di non ricordare di aver fatto qualcosa e di rimanere con il dubbio per ore intere.
A chi, ad esempio, non è mai capitato di essere a lavoro o di tornare a casa e di pensare, così tutto ad un tratto, di non ricordare di aver chiuso l’auto? Può sembrare una cosa da niente oppure una dimenticanza perché pieni di preoccupazioni e pensieri, eppure – secondo la psicologia – avrebbe un motivo ben preciso.
Tante volte, infatti, può succedere che alcuni comportamenti, per quanto spontanei e di poco conto, ‘nascondono’ delle ragioni completamente inaspettate. Secondo alcuni esperti, ad esempio, anche quando si ha la convinzione di non aver chiuso l’auto ci sarebbe qualcosa di clamoroso da sapere a tutti i costi.
A tutti, almeno una volta nella vita, sarà capitato di scendere dall’auto e, magari, di percorrere qualche chilometro e di essere, poi, costretti a ritornare indietro perché non ci si ricorda se l’auto è stata chiusa oppure no. Un’abitudine parecchio comune, che – a quanto pare – sarebbe dettata da qualcosa di molto preciso.
In particolare, stando a quanto fanno sapere alcuni esperti, sembrerebbe che gesti che vengono compiuti con una certa regolarità e frequenza possono essere facilmente dimenticati dal proprio cervello. Si tratta, a quanto pare, di un atteggiamento di difesa che permette di avere la mente libera per qualsiasi altro ‘dettaglio’, a questo punto più importante, da ricordare.
A questa ‘assurda’ motivazione, poi, se ne aggiunga anche un’altra: se si è un soggetto particolarmente ansioso, uno scherzetto del genere è perlopiù normale, soprattutto perché si ha l’abitudine di volere avere tutto sotto controllo.
Insomma, niente di preoccupante o nulla per cui bisogna dannarsi: quando si va incontro ad una situazione del genere, non bisogna fare altro che soprassedere. In particolare, bisogna prendere atto del fatto che l’auto realmente è stata chiusa e continuare a svolgere quello che si sta facendo.
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