Molte persone hanno l’abitudine di mettere più di una sveglia al mattino. Non raramente, quando suona la prima, si tende a staccarla, in modo che dopo qualche minuto, parta la seconda e così via. Infatti, prima di uscire dal letto, in tanti preferiscono restare anche solo qualche minuto in più, provando a riaddormentarsi, dopo essere stati interrotti. Ebbene, su questa abitudine è stato condotto uno studio, pubblicato sul Journal of sleep Research.
L’Università di Stoccolma ha portato avanti due studi, esaminando il comportamento al risveglio e i suoi effetti. Il 69% dei partecipanti ha spiegato di impostare più sveglie, soprattutto nei giorni lavorativi, e di posporle ogni volta. Il 60% dei candidati ha poi raccontato di ‘riuscire a riaddormentarsi più spesso o sempre’, e di alzarsi dal letto in media dopo 22 minuti. In seguito a tali dichiarazioni, l‘Università ha indagato sugli effetti di questa abitudine.
Per questo studio i ricercatori hanno chiesto a 31 persone che spostano la sveglia, un campione di saliva per il test ormonale e di essere sottoposti ad una serie di test cognitivi. Inoltre, gli è stato chiesto di esaminare il loro umore e la loro sonnolenza dopo il test. A quanto pare i risultati hanno messo in evidenza gli effetti positivi: è emerso che 30 minuti di sonnellino migliora le prestazioni nei test cognitivi dopo il risveglio. Invece, i livelli di ormone, sonnolenza e stress non ne hanno particolarmente risentito.
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