Sospiro di sollievo: 7 cose che l’intelligenza artificiale non può fare al posto nostro

Ci sono almeno 7 cose che l’intelligenza artificiale non può fare al posto nostro: possiamo tirare un sospiro di sollievo.

L’intelligenza artificiale è sempre più avanzata e impiegata nei vari ambiti delle nostre vite, rendendoci tutto più semplice. Il progresso tecnologico sta rivoluzionando il modo in cui svolgiamo i nostri compiti, grazie alla presenza di dispositivi e piattaforme in grado di rispondere alle domande, fornire consigli, elaborare dati e produrre testi. Eppure, ci sono cose che l’IA non può fare al posto nostro.

Uomo esulta, AI
Sospiro di sollievo: 7 cose che l’intelligenza artificiale non può fare al posto nostro – synergie.it

Il termine “intelligenza artificiale” è entrato ormai a far parte del nostro linguaggio comune, guadagnandosi una crescente popolarità negli ultimi anni. Il merito è anche di servizi come ChatGPT e delle numerose alternative al famoso chatbot sviluppato da OpenAI, come Google Gemini.

Oltre a darci la possibilità di interagire con assistenti capaci di intrattenere conversazioni e rispondere alle nostre richieste, l’IA ha una vastità di impieghi: dal campo medico a quello industriale, sono numerosi i settori in cui si sta facendo strada. Tutto ciò, in tempi recenti, ha sollevato degli importanti quesiti per il futuro.

Intelligenza artificiale, 7 cose per cui non può sostituirci

Secondo le previsioni, entro dieci anni 6 milioni di lavoratori potrebbero essere rimpiazzati dall’intelligenza artificiale, che prenderà il loro posto nello svolgimento delle mansioni. L’IA sta pian piano rivoluzionando il mondo del lavoro, con esiti davvero sorprendenti. Tuttavia, ci sono ancora alcune cose per cui noi esseri umani siamo insostituibili.

Uomo con tablet
Intelligenza artificiale, 7 cose per cui non può sostituirci – synergie.it

L’intelligenza artificiale può trovare risposte alle domande più complesse sfruttando algoritmi e modelli di deep learning che le permettono di fornire repliche precise. I suoi strumenti, però, non risultano idonei per le questione etiche, che necessitano di empatia e sensibilità.

Allo stesso modo, ricorrere all’IA potrebbe non essere la soluzione ideale quando si tratta di prendere decisioni importanti sulla propria vita. Per quanto l’intelligenza artificiale sia in grado di fare analisi e confronti, determinate scelte richiedono una riflessione che prenda in considerazione i propri valori e aspirazioni, oltre ad un certo istinto.

Anche chi ha problemi sentimentali farebbe meglio a non rivolgersi all’IA. La vita amorosa di ciascuno di noi rientra nella sua sfera privata e, sebbene l’intelligenza artificiale possa fornire consigli basati sull’evidenza o idee per le nostre uscite, dovremmo vivere le relazioni per quello che sono, senza affidarci ad un algoritmo.

Meglio non usare l’intelligenza artificiale in questi casi

I genitori potrebbero pensare di ricorrere all’IA per avere suggerimenti su come educare e crescere i propri figli. Le informazioni ricevute, tuttavia, sarebbero solamente generali: ogni bambino e ragazzo è diverso ed è fondamentale tenere conto di tutte le sfaccettature che ciascuno può avere.

Coppia su divano, figli
Meglio non usare l’intelligenza artificiale in questi casi – synergie.it

L’intelligenza artificiale non può esserci d’aiuto nemmeno nell’orientamento professionale, non potendo cogliere tutte le motivazioni emotive dietro alle nostre decisioni. Inoltre, utilizzando l’IA per avere suggerimenti sulla carriera andremmo a fornire i nostri dati personali, condividendo informazioni private sul nostro conto.

Proseguendo, è sconsigliato usare l’intelligenza artificiale per messaggiare con amici e familiari. Per quanto possa essere comodo sfruttarla per la scrittura di testi, c’è sempre il rischio che il messaggio risultati impersonale e distaccato. Lo stesso vale per le lettere ai nostri cari: parlare con chi ci sta a cuore non dovrebbe essere un peso e utilizzare l’IA renderebbe solamente la conversazione più macchinosa.

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