È un frutto buonissimo e sano ma i suoi semini sono molto pericolosi: fai attenzione a non ingerirli quando lo mangi.
La frutta è sicuramente un alimento da non farci mai mancare a tavola: potenzialmente si può mangiare in qualsiasi momento della giornata, anche lontano dai pasti per fare una merenda sana e gustosa. Già, perché nessuno penserebbe mai che la frutta possa fare male e invece può capitare che alcune parti di un frutto siano tutt’altro che salutari.
I semini di un frutto ritenuto buonissimo e sanissimo, sono l’esempio perfetto di questo: sono infatti abbastanza pericolosi e dovresti fare attenzione a non ingerirli quando lo mangi. Dovresti anche istruire i tuoi figli a non mangiarli perché gli studi su questi semini sono piuttosto allarmanti.
“Una mela al giorno toglie il medico di torno”: quante volte abbiamo sentito questo detto? Lo abbiamo fatto proprio nostro e così, ogni giorno mangiamo una mela, non solo per rispettarlo ma anche perché è un frutto buonissimo.
Proprio i semini della mela (il frutto più consumato dagli italiani), fanno male al nostro organismo e ci sono dei seri danni se li ingeriamo. Sebbene la maggior parte dei semi siano ricchi di proteine, vitamine e grassi sani, oltre che altre sostanze benefiche, non si può dire lo stesso per i semini di mela. Anche ingerirli accidentalmente (e chissà quante volte ci è capitato di farlo) non è consigliabile, e dovremmo evitarlo.
I semi in questione sono ricchi di una sostanza, l’amigdalina, che è precursore del cianuro che è tossico, se non addirittura letale. L’amigdalina infatti può rilasciare l’acido cianidrico nel nostro corpo e ostacolare il trasporto dell’ossigeno da parte del sangue. Si stima che, per un adulto, la dose letale sia equivalente all’ingestione di una grossa quantità di semini ma in ogni caso è anche meglio evitare di masticarli.
Secondo alcuni studi scientifici, occorrerebbe infatti ingerire 170 grammi di semi per iniziare ad avvertire qualche effetto collaterale come dolori addominali, nausea e mal di testa persistente. Per avvelenarsi bisognerebbe invece masticare e ingerire 4300 semi (dunque si tratta di un’eventualità rara). In ogni caso è meglio evitare anche di ingerirli in piccole quantità.
Altri semi di frutti pericolosi sono quelli delle albicocche, delle pesche e delle pere perché, se ingeriti, a contatto con gli enzimi dello stomaco, sono in grado di produrre cianuro, proprio come quelli delle mele.
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