Per molte persone dire “no” è particolarmente difficile. Ecco come iniziare a farlo con i consigli della psicologa.
Il “no”, spesso e volentieri, viene visto come una risposta egoista – se non addirittura perfida. È la percezione a cui ci siamo abituati fin da bambini, finendo con l’aver paura di ferire gli altri e sentirci in colpa per la nostra indisponibilità. Per questo motivo ci sono persone che si ritrovano sempre a dire “sì” alle richieste altrui. Come spiegato dagli esperti, tuttavia, non è un comportamento proficuo per il proprio benessere.
Non dire mai “no” potrebbe farci sentire disponibili e altruisti. Allo stesso tempo, però, un atteggiamento simile rischia di spingerci all’esasperazione svuotandoci delle nostre energie, con un senso generale di sopraffazione. Cercare di accontentare tutti può essere sicuramente lodevole, ma a volte il “no” si rivela la risposta migliore.
Solamente in questo modo è possibile segnare i propri confini prendendosi cura di se stessi. Non si tratta di menefreghismo, quanto di amor proprio. Come sottolineato dalla psicologa Agnese Cannistraci, infatti, dire “no” può fare bene e aiutarci a scegliere ciò che per noi è più importante, mettendo le nostre necessità al primo posto.
In un recente video pubblicato da Serenis, la dottoressa Cannistraci fornisce tre strategie per riuscire a dire “no” senza sentirsi in colpa a causa del bisogno di accontentare tutti (noto come “people pleasing”). La paura di deludere le altre persone può rappresentare un ostacolo, eppure non dobbiamo dimenticare che solo così impareremo a concentrarci sui nostri bisogni.
Per cominciare, la psicologa consiglia di fare un respiro profondo e prendersi il tempo necessario prima di rispondere alla proposta o alla richiesta di qualcuno. La fretta spesso porta a fare scelte di cui, in futuro, potremmo anche pentirci. Per chi teme di ferire i sentimenti altrui con un “no”, proseguendo, la dottoressa Cannistraci suggerisce di essere gentili ma utilizzando frasi ferme e decise.
“Grazie, ma oggi non posso” è un esempio. Infine, per smettere di dire sempre “sì” è fondamentale pensare a se stessi e al proprio benessere. “Proteggere i tuoi spazi significa avere più energia” da poter impiegare nelle attività a cui teniamo davvero e da usare con le persone che contano di più nelle nostre vite, sostiene la psicologa. Prima di dare una risposta, per concludere, dobbiamo chiederci se stiamo rispettando noi stessi: se la risposta è negativa, allora non dovremmo sentirci in colpa a dire “no”.
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