Plaid sul divano, una cosa normalissima durante l’inverno, ma nei periodi più caldi? Non è solo un comportamento stravagante.
Siamo nel cuore dell’inverno e quindi avere un bel plaid morbido e caldo sul divano può rendere il relax televisivo ancora più piacevole e riposante. Anche con la casa ben riscaldata un plaid regala una sensazione di benessere e piacere, una sensazione avvolgente di tepore.
Ma certamente all’arrivo della primavera, il nostro caldo e accogliente plaid ha fatto il suo tempo e dopo una bella lavata, lo riponiamo in armadio nell’attesa del prossimo freddo. Eppure ci sono persone che fanno fatica ad abbandonare la loro coperta, quasi che fosse una protezione non tanto dal freddo, ma dal mono intero. Ma che ne dice la psicologia? Si tratta di un comportamento normale.
La psicologia è molto interessata a comportamenti e atteggiamenti quotidiani, ripetuti decine e centinaia di volte in modo automatico. Tutte quelle abitudini alle quali non si pensa e che si compiono quasi distrattamente. Ancora lasciare un plaid sul divano ben oltre il necessario può essere una fonte interessante per scoprire aspetti della personalità più profondi, per scoprire il modo più personale di ricercare conforto e tranquillità nel quotidiano.
Un comportamento del genere insomma non è semplice desiderio di tepore, ma può rappresentare un bisogno più intimo e inconscio. Pensiamo alla ricerca di sicurezza e comfort. Il plaid dà una sensazione di accoglienza e protezione, che richiama certamente il calore di un abbraccio o di un rifugio sicuro dal mondo esterno.
Il gesto quotidiano rappresentato dalla coperta che avvolge e protegge, rassicura le persone più insicure come altre piccole abitudini di ogni giorno. Diventa in questo modo il segno di un bisogno di familiarità e calore umano che a volte manca in casa. Il plaid è legato a esperienze positive vissute da piccoli, quando il plaid era il luogo del benessere e delle carezze materne.
Avvolgersi nel plaid può ricordare, anche inconsciamente, quelle sensazioni di benessere e rimandare all’infanzia. Si stimola così la memoria affettiva delle esperienze passate che emerge con il bisogno dei legami familiari trascorsi. Una coperta ha inoltre un tocco sensoriale, una morbidezza e leggerezza che rilassano il corpo a partire dal tatto, favorendo il rilassamento corporeo e mentale.
Un plaid poi può aiutare a gestire lo stress, avvolgersi in esso è una risposta alla tensione o all’ansia, come insegna il Linus dei fumetti. In qualche modo è il gesto che riporta all’infanzia a quando si stringeva un orsetto di peluche per proteggersi dalla paura e dal buio.
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