Secondo la psicologia, questi comportamenti sono tutti sintomi di una persona che è spesso sola. Ecco che cosa bisogna sapere e quali sono le azioni in questioni da conoscere.
Negli ultimi anni, ed è ormai una tendenza consolidata, come si suole dire, si sta dando sempre una attenzione maggiore ai processi mentali e psicologici che sono alla base delle nostre azioni. Ed è anche normale che sia, dal momento che tutti viviamo continuamente sotto pressione e in un contesto in cui è praticamente vietato sbagliare. Uno dei fantasmi da cui tutti quanti proviamo a scappare, da questo punto di vista, è sicuramente la solitudine. Non tanto come possibilità di ritagliarsi del tempo per noi, quanto qualcosa di più profondo.
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Nel momento in cui ci sentiamo esclusi da un gruppo di persone o, più in generale, dalla società, ancor di più quanto questa estromissione non è un qualcosa di voluto o di cercato, è inevitabile che possa farsi strada dentro di noi un po’ di amarezza e di fastidio. E’ inevitabile e del tutto fisiologico. A volte, però, possiamo anche non accorgerci di essere soli e per questo motivo la psicologia ha provato a spiegare quali sono alcuni campanelli d’allarme che possiamo cogliere da questo punto di vista.
Solitudine, ecco come individuarla secondo la psicologia
Il primo segnale che ha individuato la psicologia per individuare una situazione di solitudine non voluta dalle persone è quello relativo al gesto di guardare e consultare sempre il proprio smartphone. Potrebbe, infatti, questo atteggiamento nascondere il desiderio forte di un contatto umano e di una interazione. Le storie ed i rumori di una TV accesa o di un podcast ascoltato, in entrambi i casi in maniera compulsiva, potrebbero servire a nascondere il silenzio della solitudine. Si tratta di un altro indicatore da cogliere.
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Molte persone cercano di nascondere il loro stato d’animo dietro al cibo ed all’alcol. Se mangi anche quando non hai fame o bevi tanto, allora potrebbe dipendere proprio dalla sensazione di solitudine, al pari di chi fa acquisti immotivati per riempire un vuoto emotivo. Anche la nostalgia è un sintomo secondo la psicologia e di conseguenza presta molta attenzione se sei solito viaggiare con la mente indietro nel tempo.
Se hai pochi contatti con le persone, potresti diventare molto più irritabile e suscettibile ed anche questo è un campanello d’allarme. In conclusione, anche se è controintuitivo, le persone sole tendono a rifiutare ogni invito opportunità sociali, dal momento che la solitudine ci può portare verso una chiusura sempre crescente nel corso del tempo.