Bollo auto 2025, in questo caso non dovrai più pagarlo: è ufficiale

È possibile, anche durante il 2025, richiedere l’esenzione dal pagamento del bollo auto (tassa automobilistica): i dettagli.

Tra le tasse più odiate dagli italiani rientra quella automobilistica, comunemente detta bollo auto. Si tratta di un tributo locale che deve essere versato annualmente dai proprietari di veicoli immatricolati e registrati al Pra (Pubblico Registro Automobilistico).

Bollo auto
Bollo auto 2025, in questo caso non dovrai più pagarlo: è ufficiale (Synergie.it)

Questa tassa si basa sul concetto di possesso, dunque, deve essere pagata indipendentemente dall’effettivo uso del veicolo. Sono previste delle esenzioni riservate a determinate categorie di veicoli e per alcuni cittadini che saranno in vigore anche durante il 2025. In merito, come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate, la legge stabilisce una particolare esenzione permanente. Capiamo a chi è rivolta e come è possibile richiederla.

Bollo auto 2025, esenzione per i disabili: come richiederla

Sono diversi i casi che danno diritto all’esenzione dal bollo auto, tassa automobilistica rivolta ai proprietari di veicoli registrati al Pra. Fra queste rientra anche quella prevista per i veicoli intestati ad una persona con disabilità o ad un familiare che si prende cura di un disabile (caregiver). L’esenzione fa parte delle varie agevolazioni fiscali previste dalla cosiddetta Legge 104, approvata nel 1992 per disciplinare l’assistenza, l’integrazione sociale ed i diritti delle persone con disabilità.

Auto disabili
Bollo auto 2025, esenzione per i disabili: come richiederla (Synergie.it)

Stando alla normativa, il bollo auto non deve essere pagato dagli invalidi gravi e dalle persone affette da gravi limitazioni motorie, cecità o sordità, disabilità mentale o psichica a cui è stata riconosciuta l’indennità di accompagnamento. L’esenzione è riservata ai veicoli adattati per il trasporto o la guida dei disabili, adeguamento che deve essere indicato sulla carta di circolazione del mezzo e sulla patente di guida.

L’agevolazione può essere richiesta solo se il veicolo: è intestato alla persona disabile al caregiver; ha una cilindrata non superiore i 2.000 cc (per motori a benzina o ibrido), non superiore ai 2.800 cc (diesel o ibrido) o di potenza massima a 150 KW se elettrica; è utilizzato esclusivamente o prevalentemente a beneficio della persona disabile. Se l’auto è intestata al caregiver è previsto anche un requisito economico: il reddito annuo non deve superare i 2.840,51 euro (4mila per i figli che non hanno compiuto i 24 anni di età). Infine, nel verbale di accertamento della disabilità è necessaria la dicitura: “l’interessato possiede i requisiti tra quelli dell’art. 4 DL 9 febbraio 2012 n. 5”.

Chi è in possesso dei requisiti appena elencati deve inviare la domanda, mediante raccomandata, all’Ufficio Tributi della regione di residenza dell’intestatario del veicolo. Alla richiesta va allegata la documentazione che dimostri i requisiti.

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