Separazioni e divorzi, novità legislative che semplificano i passaggi. Scopriamo che cosa si modifica con questi correttivi.
Con la separazione e il divorzio si fanno scelte drastiche e quasi sempre definitive che coinvolgono ambiti familiari e affettivi molto delicati. Basta pensare a un cambio di residenza o all’affidamento dei figli per rendersi conto quali difficoltà e problemi si devono affrontare e superare in un modo o nell’altro.
Ma questo è solo un aspetto della questo, forse il principale. Tuttavia non va dimenticato il peso economico della procedura che rappresenta per molti un ostacolo difficile da aggirare. I costi sono sempre elevati dalle parcelle per i legali alle spese di tribunale che non sono da sottovalutare. Da qualche anno le procedure sono più leggere che accorciano i tempi e abbassano i costi. Ci sono ora ulteriori novità molto importanti.
Dal 25 gennaio 2025 entra in vigore il Decreto legislativo 216 del 27 dicembre 2024 che aggiorna la disciplina che riguarda separazioni e novità, introducendo delle novità che semplificano ulteriormente l’intero iter e abbassano anche i costi e le spese da affrontare.
Vediamo quali sono i cambiamenti in arrivo. Intanto è introdotta la distinzione tra mediazione telematica, nella quale gli atti sono digitalizzati, e mediazione da remoto, con incontri richiedibili anche da una sola parte in questa modalità, purché ci sia visibilità e udibilità reciproca tra i partecipanti. La mediazione telematica necessita del consenso di ambedue le parti, con atti sottoscritti dal mediatore nel rispetto del Codice dell’amministrazione digitale.
La mediazione potrà durare fino a sei mesi, prorogabile per periodi di tre. Sono ora specificati i termini e la forma della delega a un terzo ed è introdotto il patrocinio di Stato anche al coniuge straniero con regolare permesso di soggiorno. Inoltre non c’è più obbligo per l’avvocato di essere iscritto agli elenchi presso i Consigli dell’Ordine della località in cui ha sede l’organismo di mediazione.
Tutte queste novità sono apportate partendo dalle valutazioni e dalle osservazioni offerte dai mediatori e dagli organismi di mediazione nella pratica concreta di tutti i giorni. Quindi questi correttivi comportano un ulteriore aggiornamento della riforma Catarbia che aveva già semplificato la procedure per separazioni e divorzi. Ad esempio l’unico rito per separazioni e divorzi o l’abolizione della cosiddetta udienza presidenziale.
Oggi i coniugi possono presentare domanda per la cessazione o lo scioglimento degli effetti del matrimonio, anche con la domanda di separazione. Esiste poi la possibilità della domanda congiunta per una soluzione concordata della separazione, per eliminare altre spese.
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