Se hai delle cartelle esattoriali da pagare, ecco quante rate ti possono essere riconosciute con questa nuova rottamazione e che cosa c’è da sapere da questo punto di vista.
La situazione economica per tante famiglie del nostro Paese è davvero difficile. Le spese, a partire dai prodotti da acquistare come beni di prima necessità, fino ad arrivare a quelle per le utenze, crescono senza apparente soluzione di continuità, mentre non si adeguano rispetto ai tempi gli stipendi, che sono fermi da tanto, troppo tempo. E siamo, tra l’altro, l’unico Paese della Comunità Europea che non fa registrare nessuna crescita da questo punto di vista. Per questo la situazione è allarmante.
In un contesto di questa natura, è del tutto fisiologico che delle famiglie possano contrarre, per svariati motivi, dei debiti. Nel momento in cui una persona o un gruppo di persone incassano e ricevono una o più cartelle esattoriali, allora è normale che la paura e lo sconforto possano prendere il sopravvento. In tal senso, però, con la nuova rottamazione ci sono delle novità da segnalare a proposito della possibilità di ottenere un pagamento rateizzato. Andiamo a vedere nel dettaglio come stanno le cose e che cosa sapere a riguardo.
Sono diverse le novità che sono state introdotte con l’emendamento che va sotto il nome di “Nuova Rottamazione“. E si tratta sempre di un tema sensibile per le persone, dal momento che si tratta di uno di quelle manovre che vanno ad incidere sulla carne viva, come si suole dire. Tra le novità principali, però, come detto c’è quella relative al numero di rate che si potranno ottenere se si fa domanda di rateizzazione. Andiamo a vedere nel dettaglio a quanto ammontano.
L’emendamento va a stabilire che il contribuente potrà scegliere il numero di rate in cui andare a dilazionare il pagamento delle cartelle esattoriali, fino a un massimo di dieci. Una soluzione, questa, che mira a dare una maggiore flessibilità nella gestione del debito da pagare, evitando il rischio che si vadano ad aggravare le difficoltà finanziarie. L’altra novità, invece, riguarda il fatto che saranno applicati sui pagamenti di una mora del 2%.
Inoltre, il provvedimento in questione prevede un nuovo calendario per i versamenti, che dovranno essere completati entro e non oltre il 2027. L’obiettivo, ovviamente, è quello di incentivare le persone a rientrare dalle proprie situazioni debitorie, anche con l’obiettivo dichiarato di rimettere in piedi ed in circolo l’economia. Insomma, adesso non resta altro da fare che vedere quale sarà la reazione della comunità.
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