Un tempo era molto semplice scegliere gli strumenti per la scuola, anche perché stringi stringi le lavagne erano tutte uguali. Sono poi arrivate quelle interattive, le LIM, e ora si sono aggiunti ulteriori strumenti, come monitor e, soprattutto, proiettori. Quando si deve scegliere il miglior videoproiettore per uso didattico entrano in gioco una serie di caratteristiche tecniche che possono fare la differenza e il prezzo è solo una delle tante variabili. Ma quali sono le peculiarità che dovrebbe avere questo strumento? Per spiegarlo anche a un pubblico non necessariamente dotato di competenze tecniche specifiche abbiamo realizzato una breve guida per la scelta al miglior proiettore sulla base delle differenti esigenze.
Videoproiettore per la scuola: che caratteristiche deve avere?
Scegliere un proiettore per la scuola significa prima di tutto valutare le proprie esigenze. Il primo passo è decidere su quale tecnologia puntare e qui ci sono due macrocategorie: a lampada o a laser. I videoproiettori erano tradizionalmente basati su lampade, che avevano il vantaggio di offrire una luminosità maggiore. Maggior la luminosità, più visibili saranno le immagini anche in condizioni di forte illuminazione: non bisognerà oscurare l’aula per garantire una buona visibilità.
Oggi i videoproiettori basati su tecnologia laser sono diventati la principale proposta dei brand, con una serie di vantaggi non trascurabili, come i costi di esercizio, la durata (fino a 30.000 ore) il consumo molto inferiore ma soprattutto non richiedono sostituzioni, al contrario delle classiche lampade alogene che vanno cambiate mediamente ogni 5.000 ore e che tra l’altro scaldano maggiormente, fatto che potrebbe rappresentare un problema a seconda di dove sono installati. Non solo: i laser garantiscono immagini luminose e nitide fin dall’accensione, mentre i modelli a lampada richiedono un paio di minuti per raggiungere la luminosità definita “operativa”, ma per quella ottimale si va anche oltre. Ci sono insomma pro e contro per le varie tecnologie e le modalità di utilizzo possono fare la differenza. Se il costo non è una discriminante, ha senso valutare modelli Laser che assicurano luminosità, costi di esercizio contenuti e assenza di manutenzione.
Una volta deciso su quale tipologia di videoproiettore concentrarsi, bisogna valutare altri parametri, a partire dalla risoluzione. Maggiori saranno le dimensioni dell’immagine proiettata, più elevata dovrà essere la risoluzione, per evitare di mostrare agli alunni immagini sgranate. In aule di dimensioni molto compatte, con pochi studenti, può essere sufficiente una risoluzione di 1024 x 768, ma solamente per proiettare immagini o brevi filmati. Se è necessario mostrare presentazioni PowerPoint o documenti testuali, è meglio non scendere sotto il Full HD (1920×1080). Per spazi molto grandi, come un’aula magna, è meglio orientarsi verso modelli che offrano il supporto 4K (3840 x 2160).
Ultimo aspetto da non trascurare nella scelta del videoproiettore per uso didattico è la distanza di proiezione, cioè la distanza alla quale posizionare il proiettore dallo schermo dove verranno mostrate le immagini. Se lo spazio è tiranno, perché l’aula è piccola o perché è necessario installare il dispositivo relativamente vicino alla parete, è necessario orientarsi verso i modelli Short Throw o Ultra Short Throw, come per esempio EPSON EB-685W e EB-685Wi (interattivo), che permettono di proiettare immagini di grandi dimensioni (fino a 100″) anche quando posizionati molto vicino alla parete.
Migliori videoproiettori economici per la didattica
Il prezzo è una delle discriminanti principali per molti istituti scolastici nella scelta di un videoproiettore didattico, anche perché nei modelli basati su lampade bisogna mettere in conto il costo della loro sostituzione ogni qualche migliaio di ore. Fortunatamente, sul mercato sono presenti molti validi videoproiettori a cifre competitive. Fra i videoproiettori più economici c’è Optoma X309ST, basato su tecnologia DLP, di tipo short throw, che offre una luminosità di 3.700 lumen, più che adeguati alla maggior parte delle condizioni di utilizzo. La risoluzione nativa XGA 4:3 1024×768 (1280×800 in emulazione WXGA 16:9) è sufficiente per utilizzi standard. Anche i costi di manutenzione saranno decisamente abbordabili: nella modalità standard, al massimo della luminosità, la lampada andrà sostituita ogni 6.000 ore circa, mentre attivando le opzioni Eco o Eco+ i tempi si allungano ulteriormente, rispettivamente a 10.000 o 15.000 ore. Se usato in aule in penombra, per esempio per la proiezione di filmati educativi, anche la modalità Eco+ sarà pienamente utilizzabile, cosa non scontata se li si installa in aule dove entra molta luce. (cancellato X340UST, sull’ultrashort proponiamo EPSON)
Se è necessario installare il dispositivo a pochissima distanza dalla parete di proiezione, c’è EPSON EB-685W, un modello con tecnologia Ultra Short Throw e basato su LCD a lampada. La risoluzione è leggermente superiore rispetto agli Optoma citati in precedenza, nativa 1280×800, ma bisogna rinunciare a un po’ di luminosità: i valori dichiarati dal produttore indicano un valore di 3.200 lumen, che scendono a 2.900 in modalità risparmio energetico. Costa qualcosa in più rispetto ai modelli più economici , nella versione interattiva EB-685Wi include anche un modulo multitouch integrato e doppia penna interattiva che in ambito didattico è un valore aggiunto non trascurabile. (1.264 euro al netto dell’IVA)
Miglior videoproiettore portatile
Nella maggior parte dei casi, il videoproiettore viene installato sul soffitto, così da non avere cavi che attraversano l’aula, ridurre l’inevitabile rumore generato dalle ventole ed evitare che i movimenti dell’insegnante o di uno degli studenti possano sovrapporsi fra la lente e lo schermo. A volte però può essere necessario un videoproiettore portatile, quindi un modello leggero, che possa essere spostato da un’aula all’altra e condiviso così da più insegnanti. Proviamo quindi a capire quale sia il miglior videoproiettore portatile sul mercato. Fra i più economici sotto questo profilo ci sono i modelli di Optoma citati in precedenza, mentre se si desidera avere una risoluzione FULLHD ci si può orientare su ZH507+, sempre di Optoma. Utilizza un sistema di proiezione DLP LASER, offre una luminosità molto elevata (5.500) lumen con una durata del modulo laser pari a ca. 30.000 ore. Il peso è di 5,5 Kg, piuttosto agevole da spostare.
Bando al prezzo, qual è il miglior videoproiettore per la scuola?
Se il prezzo non rappresenta un problema, è consigliabile orientarsi verso i modelli migliori, che offrono maggiore risoluzione, elevata luminosità e immagini dai colori vibranti. Uno dei videoproiettori top di gamma della tipologia Short Throw è OPTOMA ZU606TSTe, con risoluzione WUXGA (1920×1200) e ben 6300 lumen. La tecnologia su cui si basa è DLP LASER, con una durata dichiarata a 30.000 ore. La certificazione IP6X contro la polvere garantisce una valida protezione quando installato sul soffitto, e l’elevato numero di ingressi permette di collegare numerosi dispositivi contemporaneamente, e passare rapidamente dall’uno all’altro quando si rende necessario. Optoma ZU725T adotta la stessa tecnologia e ha la stessa risoluzione, ma è caratterizzato da una luminosità ancora più elevata, 7.800 lumen, fatto che lo rende ideale per l’utilizzo in aule molto luminose, senza dover spegnere le luci o abbassare le tapparelle.
Per proiezioni di immagini con risoluzione nativa 4K (3840×2160), esiste Optoma ZK507, pensato per proiettare immagini sino a una diagonale di ben 302”, sempre DLP Laser con luminosità di 5.000 lumen e con installazione ad una distanza compresa fra 1,3 e 9,3 metri.
Per qualsiasi dubbio non esitare a contattarci, siamo a tua disposizione per aiutarti a scegliere il miglior videoproiettore in base alle tue esigenze specifiche.