Invalidità civile, ci sono 15 agevolazioni nel 2025: quando scattano

Per quel che riguarda l’invalidità civile, ci sono 15 agevolazioni che sono previste nel 2025: ecco quali sono e chi ha diritto ad usufruirne. Auguriamo a tutti una buona lettura.

Come è noto, siamo al cospetto di un tema sempre molto delicato e da non affrontare con leggerezza. Soprattutto per le tante implicazioni che ci sono, a partire da quella di natura emotiva e di sensibilità di ciascuno di noi. Quello che è importante sottolineare è che, nel momento in cui viene ravvisata una forma di invalidità, si riceve da parte dello Stato un sussidio e si ha diritto ad accedere a tutta una serie di agevolazioni per evitare di trasformare la vita di chi fa i conti con un grave, gravissimo problema di salute in una sorta di corsa ad ostacoli.

soldi simbolo invalidi persona con protesi alle gambe
Invalidità civile, ci sono 15 agevolazioni nel 2025: quando scattano – Synergie.it

In tal senso, però, prima di procedere, è importante sottolineare alcuni aspetti. La legge di riferimento in materia è la 104 del febbraio del 1992, che va a stabilire tutti quelli che sono i parametri da contemplare e da definire e quali sono le agevolazioni che, a determinate condizioni, vengono attivate. Chiaramente, però, le varie forme di disabilità vengono valutate in base alla loro gravità ed all’impedimento che arrecano a chi ne è affetto. In tal senso, per l’anno 2025 andiamo a vedere quali sono le agevolazioni previste.

Agevolazioni per invalidità civile per il 2025: cosa sapere

Per coloro i quali producono un reddito personale annuo non superiore a 19.461,12 euro ed hanno una invalidità totale, c’è il diritto ad una pensione di inabilità di importo pari a 333,33 euro per tredici mensilità. Sempre per gli invalidi totali, inoltre, è prevista anche l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario. Inoltre, in caso di trasferimento, a chi gode dell’invalidità civile viene concessa una scelta prioritaria della sede del lavoro rispetto ai colleghi. All’invalido totale, inoltre, vengono concessi anche 30 giorni di congedo per cure all’anno.

sedia a rotelle
Agevolazioni per invalidità civile per il 2025: cosa sapere – Synergie.it

In caso di necessità, si avrà la possibilità di avere gratuitamente protesi ed ausili. In caso invalidità civile superiore al 45% si ottiene il diritto ad iscriversi al collocamento mirato presso i CPI al fine di essere assunti con una sorta di preferenza rispetto alle altre categorie di lavoratori. Così come c’è l’esenzione rispetto alla visita fiscale in caso di assenza dal lavoro per malattia. Se, ovviamente, il congedo è stato chiesto per ragioni legate alla patologia con cui si fanno i conti. Ci sono, poi, anche i posti auto riservati, delle agevolazioni per il trasporto pubblico e la preferenza per l’assegnazione delle case popolari.

Con almeno 30 anni di contributi versati, si può andare in pensione a 63 anni con l’Ape sociale in caso di invalidità, così come la pensione di vecchiaia viene anticipata a 56 anni per le donne e 61 anni per gli uomini con almeno 20 anni di contributi. Le lavoratrici invalide in misura pari o superiore al 74% possono godere della cosiddetta “opzione donna” con 61 anni di età e almeno 35 anni di contributi. Per gli stessi profili, si può andare in pensione con almeno 41 anni di contribuiti e 1 anno di lavoro prima dei 19 anni.

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