In arrivo i pagamenti dell’INPS, ma molte famiglie sono scontente. Scopriamo che cosa sta succedendo in questi giorni.
Per tante famiglie continua l’attesa dell’Assegno unico e universale, la prestazione a favore della prole fino a 21 anni. Infatti sono segnalati molti ritardi negli accrediti della rata mensile dell’AUU. La motivazione dei rinvii va ricercata nella modifica dei sistemi di pagamento che sono passati alla gestione diretta della Banca d’Italia, con il nuovo programma Re. Tes.
Il sistema dovrebbe rendere più celeri le operazioni della Tesoreria dello Stato, con l’adozione di tecnologie più avanzate nella gestione degli incassi e dei pagamenti pubblici. Questa modifica include anche i tanti accrediti effettuati dall’INPS per tutte le operazioni non pensionistiche. Ma l’adozione del nuovo sistema sta determinando dei rallentamenti nei pagamenti, con le proteste dei beneficiari.
Come accennato le conseguenze dell’aggiornamento del sistema di pagamento delle prestazioni non pensionistiche dell’INPS, determina dei ritardi negli accrediti. Ma gli effetti sono anche altre e stanno creando non pochi malumori tra i percettori delle varie misure.
Infatti le date delle disposizioni e degli accrediti veri e propri non sono più disponibili immediatamente e con un certo anticipo sui Fascicoli previdenziali del cittadino. Per molte prestazioni le informazioni relative agli pagamenti saranno disponibili sul portale INPS solo dopo gli accrediti veri e propri da parte della Banca d’Italia.
Una situazione che certamente comporta dei disagi soprattutto per chi programmava le spese familiari, potendo visualizzare con anticipo le date degli accrediti. Ora, nella migliore delle ipotesi, i tempi di visualizzazione e quelli dell’accredito reale si sono molto accorciati, rendendo più complesso fare una programmazione effettiva delle spese mensili della famiglia.
In questo senso alcune discrepanze nella pubblicazione delle date potrebbero dipendere dalle lavorazioni delle singole sedi territoriali dell’INPS. Ma certamente questa è una fase di passaggio e alcuni disagi sono concreti per numerose famiglie che attendono gli accrediti. C’è poi da ricordare un aspetto che aggiunge preoccupazioni.
In genere, i pagamenti dell’Assegno unico e universale per chi non registra modifiche economiche e anagrafiche nel nucleo familiare avvengono a cavallo o immediatamente dopo la metà del mese. Solo per chi è al primo accredito o ha registrato modifiche dell’importo con conguagli a debito o credito deve attendere gli ultimi giorni del mese.
Questa volta invece i ritardi coinvolgono un po’ tutti i nuclei familiari a prescindere dalle condizioni di pagamento. Purtroppo non resta che attendere la soluzione dei disguidi e la conclusione dei rallentamenti.
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