Pensioni marzo, sono in arrivo anche degli arretrati oltre al pagamento ordinario. Andiamo a vedere nel dettaglio di che cosa si tratta, chi ne ha diritto e da dove provengono. Auguriamo a tutti una buona lettura.
Come è noto, quello delle pensioni resta in senso assoluto uno dei temi più delicati in senso assoluto. Da una parte, infatti, coloro i quali la percepiscono lamentano il fatto che gli importi sono troppo bassi e non bastano per far fronte all’aumento generalizzato dei costi della vita a cui stiamo assistendo ormai da diverso tempo. Dall’altra parte, invece, i giovani la vedono come un miraggio lontano nel tempo, difficile da raggiungere. In tal senso, però, c’è da dire che il tema principale, per chi lo percepisce riguarda sempre le date per i pagamenti.
Da questo punto di vista, ci sono informazioni importanti che riguardano il pagamento delle pensioni per il mese di marzo. Esso si avvicina sempre di più, ma le notizie da conoscere da questo punto di vista sono davvero tante ed alcune sono davvero di primo piano. Da questo punto di vista, in questo pagamento ci saranno anche degli arretrati. Andiamo a vedere, da questo punto di vista, di che cosa si tratta e chi ne ha diritto. Auguriamo per questo una buona lettura a tutti.
L’INPS ha comunicato che per il 2025 il trattamento minimo è fissato a 603,40 euro, in virtù del recupero dell’inflazione pari allo 0,8%, salvo conguagli. Le pensioni che sono pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo (quindi, tradotto in altri termini, fino a 2.394,44 euro lordi al mese) vedranno recuperare lo 0,8%, che rappresenta il 100% dell’aumento dei prezzi. Tale percentuale, poi, gradualmente, calerà con il crescere dei prezzi in una scala ben precisa.
Per le pensioni che sono tra quattro e cinque volte il trattamento minimo si recupererà invece il 90% dell’inflazione, quindi una cifra percentuale pari allo 0,72%. Per le pensioni di importo, in conclusione, superiore a cinque volte il trattamento minimo (una cifra quindi pari a 2.993,06 euro lordi al mese) si recupererà solo, si fa per dire, il 75% dell’aumento dei prezzi, quindi lo 0,60%. Chiaramente, poi, se ci saranno altri arretrati da recuperare, saranno pagati in questa mensilità.
Per quanto riguarda le date di marzo, il pagamento avverrà il primo del mese per chi ritira presso Poste italiane, con un calendario a scalare gradualmente. Per chi invece aspetta l’accredito sul conto corrente, invece, bisognerà aspettare il 3 del mese. Come previsto dalla Legge di Bilancio, ci sarà dunque anche il pagamento degli arretrati.
“La Promessa” arrivano alcune notizie della Spagna, cosa accadrà durante le prossime puntate? Tutto quello…
È possibile sottoscrivere un Buono Fruttifero Postale che, al momento, garantisce un rendimento annuo più…
Dopo il successo di Terra Amara, l'attrice turca torna sul nostro piccolo scherno in una…
Il 26 febbraio 2025 sparirà una storica funzione Amazon. Il colosso statunitense ha deciso di…
Le regole sul pignoramento delle pensioni sono cambiate, in virtù di quanto stabilito dal Decreto…
Le trame spagnola de La Promessa rivelano che ci sarà un colpo di scena nelle…