Stando a quanto dispone la legge, gli automobilisti, in alcuni specifici casi, hanno l’obbligo di avere a bordo del veicolo un determinato dispositivo.
Gli automobilisti devono rispettare diversi obblighi, previsti dalla legge e dalle norme del Codice della Strada, in modo da garantire la sicurezza sulle strade e non incappare in pesanti sanzioni che, in base alla violazione, possono essere più o meno gravi.
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Tra questi obblighi rientra quello di avere, in determinati casi, uno specifico dispositivo a bordo del veicolo. In caso contrario, si rischia una multa che può superare anche i 300 euro a cui si aggiunge la sanzione accessoria della decurtazione di 5 punti dalla patente di guida. Vediamo di quale dispositivo stiamo parlando e cosa prevede la legge in merito.
Dispositivi antiabbandono in auto, cosa prevede la legge in merito
Da marzo 2020 sono operative le sanzioni e gli obblighi per gli automobilisti che riguardano i dispositivi antiabbandono. Si tratta di sistemi, a volte anche integrati al seggiolino, che attraverso un allarme prevengono l’abbandono di bambini in auto. Nel dettaglio, il dispositivo è dotato di un sensore di peso che fa scattare un allarme se il bimbo non viene alzato dal seggiolino quando l’auto si ferma.
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I dispositivi, di cui sono ormai disponibili diversi modelli in commercio, si attivano in automatico e possono essere anche collegati allo smartphone tramite Bluetooth o all’accendisigari del veicolo in modo da far scattare l’allarme quando il mezzo si ferma. Stando a quanto previsto dalla legge, chiunque trasporta un bambino di età inferiore ai 4 anni, anche per brevi tragitti, è obbligato ad avere un dispositivo antiabbandono sul veicolo. In caso contrario è prevista una multa che può variare da 83 a 333 euro a cui si aggiunge la decurtazione di 5 punti dalla patente di guida. Per chi infrange la stessa norma nell’arco temporale di 2 anni, oltre alla sanzione amministrativa, rischia la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.
Le multe scattano non solo quando si è sprovvisti del dispositivo, ma anche quando il sistema non è conforme ai requisiti di legge o non è autorizzato e nel caso in cui non sia stato attivato il Bluetooth se il dispositivo funziona mediante quest’ultimo.
Le misure sono state introdotte dal decreto 122 del 2019 per contrastare il cosiddetto fenomeno della FBS (Forgotten Baby Syndrome), dato che nel nostro Paese si sono registrati diversi casi negli ultimi anni. Secondo i dati, negli ultimi 26 anni, sono 12 i bambini deceduti in Italia perché dimenticati in auto.