Se rientri tra coloro i quali percepiscono l’assegno di inclusione e benefici di questa misura, allora ti basterà presentare al CAF questo documento per avere davvero tanti arretrati. Ecco tutti i dettagli.
Lo stato del Paese a livello nazionale, andando ovviamente a generalizzare, è davvero molto delicata dal momento che si sta allargando sempre di più la fetta di popolazione che vive al di sotto della soglia di povertà. Questo, ovviamente, accade per svariati motivi, a partire dal fatto che mancano gli investimenti e questo impedisce che si creino nuovi posti di lavoro. In questa contrazione del mercato del lavoro, aumentano i disoccupati e coloro i quali fanno una fatica enorme ad arrivare alla fine del mese.

Tra le tante misure che vengono messe a disposizione da parte dello Stato proprio per le fasce di popolazione maggiormente in affanno non si può non annoverare, per l’appunto, l’Assegno di Inclusione. Proprio per coloro i quali beneficiano di questo strumento arrivano delle novità non di poco conto. Portando un documento specifico presso un CAF si possono ricevere davvero tantissimi arretrati. Andiamo a vedere, però, senza dilungarci ulteriormente, che cosa bisogna sapere da questo punto di vista e di che si tratta.
Assegno di inclusione, arrivano gli arretrati: chi ne ha diritto?
Ci sono tantissime famiglie che nell’anno solare 2024 non hanno ricevuto l’Assegno di inclusione per una sorta di cavillo, verrebbe da dire. Si tratta, nello specifico, di coloro i quali avevano ed hanno ancora un carico di cura non riconosciuto. E da questo punto di vista arriva una notevole novità direttamente da parte di INPS. Per carico di cura si intende un componente della famiglia che ha bisogno di assistenza. Ed andiamo a vedere per quale motivo si tratta di una autentica svolta epocale.

Coloro i quali avevano, infatti, un carico di cura non riconosciuto nel 2024 riceveranno gli importi di cui hanno diritto attraverso l’attribuzione d’ufficio del coefficiente della scala di equivalenza legato al carico di cura. In questo modo, chi lo riceveva comunque pur senza vedersi riconosciuto questo elemento avrà degli arretrati a dir poco considerevole. Ma va da sé che anche quelli che hanno visto la propria domanda respinta potranno tornare a sperare. Queste domande saranno rivalutate sulla base di questa novità introdotta.
Col modello “ADI-Com esteso” è stata inoltre prevista, in una fase successiva rispetto alla presentazione della domanda, la possibilità di indicare il soggetto a cui attribuire il carico di cura, se non esplicitato in domanda, o di indicare un soggetto diverso da quello indicato nel momento in cui è stata fatta domanda.