Statali, brutta sorpresa in busta paga: scattano gli aumenti, ma gli stipendi sono più bassi

I dipendenti pubblici hanno trovato un cedolino più basso rispetto allo scorso anno, nonostante gli interventi degli ultimi mesi ed i relativi aumenti.

Nonostante i rinnovi contrattuali e il taglio del cuneo fiscale, non arrivano buone notizie per i dipendenti della pubblica amministrazione. A marzo, difatti, i lavoratori del settore pubblico troveranno una busta paga “più leggera” rispetto allo scorso anno.

Uomo consegna busta paga
Statali, brutta sorpresa in busta paga: scattano gli aumenti, ma gli stipendi sono più bassi (Synergie.it)

Un paradosso considerato che erano stati annunciati degli aumenti per gli statali: circa 165 euro per 13 mensilità per via degli accordi firmati dalle varie sigle sindacali nel mese di gennaio a cui si aggiungeva anche il rinnovo del taglio del cuneo fiscale e contributivo stabilito dal Governo. Aumenti che, però, non sono ancora operativi scatenando la rivolta dei sindacati e le incertezze dei lavoratori.

Stipendi statali più bassi: gli aumenti promessi potrebbero arrivare nei prossimi mesi

Gli aumenti che sarebbero dovuti arrivare sulle buste paga dei dipendenti pubblici non sono ancora effettivi e paradossalmente, come denunciato dai sindacati, gli stipendi sono addirittura più bassi di quelli erogati durante il mese precedente, ma anche rispetto allo scorso anno nello stesso periodo. Molti dipendenti hanno, difatti, iniziato a visualizzare i cedolini dello stipendio di marzo che risulta avere un importo ridotto.

Uomo riceve busta paga
Stipendi statali più bassi: gli aumenti promessi potrebbero arrivare nei prossimi mesi (Synergie.it)

I sindacati a gennaio avevano firmato il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto, accordo che prevedeva un aumento dello stipendio di circa 165 euro per 13 mensilità. A questa cifra si aggiungeva anche il rinnovo del taglio del cuneo fiscale e contributivo. Queste cifre, però, non si sono ancora viste e non sono state applicate dalla piattaforma NoiPa, dedicata ai dipendenti della Pubblica Amministrazione.

Quanto accaduto ha scatenato le polemiche dei sindacati che hanno chiesto risposte sul mancato adeguamento che si sta ripercuotendo su quasi 2 milioni di lavoratori. Secondo quanto spiegato dalla sigla Flp (Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche), come riportano i colleghi di Today, per vedere gli stipendi aggiornati potrebbe essere necessario attendere i cedolini di aprile o addirittura maggio.

Altri sindacati si interrogano sulle cause della mancata applicazione degli interventi operati già con largo anticipo per permettere ai lavoratori statali di percepire uno stipendio più alto. Sul punto è intervenuta direttamente la piattaforma NoiPa con una nota nella quale viene spiegato che già a partire da marzo verranno adeguati gli stipendi in base a quanto stabilito dall’accordo firmato a gennaio che interessa circa 190mila dipendenti pubblici. Inoltre, spiega sempre NoiPa, il pagamento degli arretrati verrà effettuato tramite un’emissione speciale con esigibilità entro il mese di marzo stesso.

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