Non versare il Canone Rai, tassa addebitata sulla bolletta dell’energia elettrica, può comportare gravi sanzioni: i dettagli.
Il Canone Rai, l’imposta introdotta ormai oltre 80 anni fa attraverso il Regio decreto numero 246 e dovuta da chiunque detiene un apparecchio televisivo, è stato oggetto di dibattito per diversi mesi per via della proroga dello sconto stabilito lo scorso anno.
Il taglio, proposto dalla Lega attraverso un emendamento alla Legge di Bilancio 2025, non è stato confermato, dunque, l’importo dell’imposta è salito per il nuovo anno. Le esenzioni e le modalità di pagamento sono rimaste invariate rispetto ai precedenti anni. Per quanto riguarda il versamento della tassa è necessario sapere che sono previste delle pesanti sanzioni, dunque, bisognare provvedere al pagamento rispettando i termini.
È ormai risaputo che il Canone Rai è tornato a 90 euro rispetto ai 70 previsti per lo scorso anno quando era stato introdotto uno sconto sull’imposta, non confermato dalla Legge di Bilancio per il 2025. Come abbiamo anticipato, il tributo deve essere versato da chiunque detiene un apparecchio televisivo, indipendentemente dal suo utilizzo.
Il pagamento, dal 2016, avviene mediante addebito sulla bolletta dell’energia elettrica in dieci rate di pari importo (9 euro al mese, 18 per chi ha scelto la fattura bimestrale) da gennaio ad ottobre. Molti contribuenti si chiedono cosa accade pagando la bolletta della luce tramite bonifico ed omettendo la quota prevista per il Canone versando, dunque, solo quella per l’utenza. Questo escamotage non è legale ed il fornitore avviserà del mancato pagamento il titolare dell’utenza che continuerà ad usufruire del servizio di erogazione dell’energia elettrica. Ignorando l’avviso del fornitore, l’Agenzia delle Entrate avvierà i controlli del caso avviando i provvedimenti per il mancato pagamento del tributo.
Sono previste, in casi simili, sanzioni sino a 516 euro oltre all’obbligo di restituzione delle somme dovute per il Canone non versato negli anni precedenti. È anche possibile incorrere in provvedimenti più gravi come il fermo amministrativo di un veicolo intestato al titolare dell’utenza o al pignoramento.
In alcuni casi specifici il Canone Rai non è dovuto. Le esenzioni sono previste per: i cittadini che hanno compiuto 75 anni ed hanno un reddito non superiore agli 8mila euro; chiunque non possiede un apparecchio televisivo; diplomatici stranieri. I soggetti appartenenti a queste categorie dovranno richiedere l’esonero dal pagamento inviando un modulo all’Agenzia delle Entrate o rivolgendosi ad un patronato o Caf.
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