Assegno unico e universale (AUU), la maggiorazione prevista che certamente farà felici le famiglie nei prossimi mesi.
La principale prestazione a favore delle famiglie con figli prevista dall’ordinamento italiano è senza dubbio l’Assegno Unico e Universale (AUU). La misura, destinata a famiglie con figli fino all’età di 21 anni (in presenza di determinate condizioni), è erogata dall’INPS dietro domanda degli interessati. L’importo del contributo varia a seconda di specifiche circostanze.
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Nel dettaglio cambia sulla base delle determinate condizioni economiche del nucleo familiare indicate dall’ISEE in corso di validità al momento della richiesta. Altri elementi dei quali tener conto sono l’età e il numero dei figli. Infine va presa in considerazione la situazione di disabilità dei figli. Da ricordare comunque che l’Assegno unico è riconosciuto in misura minima anche in assenza di ISEE valido o per Indicatore superiore alla soglia massima.
Assegno unico e universale, quali cambiamenti per il 2025
Per il 2025 sono in cantiere diverse novità per i beneficiari della prestazione come ricorda l’INPS con il comunicato stampa del 5 febbraio. Gli aggiornamenti per l’anno corrente sono diversi e sono da sottolineare, coinvolgendo molte famiglie sia per gli importi erogati che per le modalità di invio della domanda.
Iniziando proprio dalla domanda occorre sottolineare come per il suo rinnovo non è più necessario l’invio di una nuova richiesta. Infatti chi possiede già una pratica approvata non dovrà presentarne una nuova. Purché non abbia ricevuto una comunicazione di decadenza, rifiuto o revoca.
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Bisogna però ricordare che nel caso ci siano stati dei cambiamenti nella composizione del nucleo familiare, ad esempio la nascita di un nuovo figlio o il raggiungimento della maggiore età di un altro, occorre comunicare la variazione all’INPS, per consentire all’Istituto di effettuare i ricalcoli dovuti dell’importo. Comunque l’INPS invierà alle famiglie delle comunicazioni specifiche per gestire la situazione.
Altra notizia importante riguarda l’aggiornamento dell’ISEE che coinvolge tutti i nuclei familiari. Infatti entro la fine del mese di febbraio del 2025 deve essere inviato all’INPS un nuovo Indicatore economico per il 2025. In caso di mancato invio, a partire dal mese di marzo l’importo erogato sarà quello minimo, fino a nuova comunicazione possibile entro giugno 2025 per ottenere anche gli arretrati.
Infine ecco il capitolo maggiorazioni che senza dubbio rappresenta le novità più cospicue. Infatti oltre all’adeguamento consueto alla crescita del costo della vita, indicata allo 0.8% nel 2024, ci saranno diversi incrementi delle somme versate. In particolare, molto significativo è l’aumento del 50% dell’AUU per i nuclei familiari con figli entro il primo anno di età.
Si tratta di un incremento molto significativo per i genitori con figli piccoli che sarà erogato già nel mese di febbraio, mentre gli arretrati saranno accreditati con l’importo previsto nel mese di marzo.