Per quanto riguarda l’Assegno Unico arriva una importante comunicazione da parte di INPS: alcuni utenti hanno diritto a ben quattro mesi di arretrati.
Siamo al cospetto di una delle misure assistenziali in senso assoluto più diffuse in senso assoluto. Si tratta di un qualcosa che ha una finalità di estremo valore per la tenuta di tutto il tessuto sociale ed anche per quella del sistema pensionistico. Vale a dire, come è noto, incentivare le nascite per evitare questa contrazione demografica con la quale stiamo ormai facendo i conti da tanto, troppo tempo. In tal senso, ricordiamo un po’ a chi viene riconosciuto l’Assegno Unico ed alcuni dettagli che bisogna conoscere da questo punto di vista.
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Ne ha diritto ogni famiglia che ha almeno un figlio a carico, fino al compimento dei 21 anni da parte di quest’ultimo. Adesso, in vista di questo 2025, arrivano delle novità non di poco conto grazie ad una comunicazione ufficiale che arriva direttamente dall’INPS. Stiamo parlando, chiaramente, dell’ente che provvede all’erogazione di questo beneficio. Alcuni utenti, infatti, avranno diritto a ricevere ben quattro mesi di arretrati in quest’anno che potrebbero rappresentare una autentica boccata di ossigeno. Andiamo a vedere tutti i dettagli a riguardo.
Assegno Unico ed arretrati, ecco chi ne ha diritto
Come è noto, iniziato il nuovo anno, è tempo di fare i conti, per così dire, con le nuove domande per l’Assegno Unico ed Universale. Essendo iniziata una nuova annualità, infatti, bisogna presentare ovviamente l’aggiornamento dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, vale a dire l’ISEE. Nel momento in cui non si presenta questo documento fondamentale per il calcolo dell’importo a cui si ha diritto, a partire dal 30 marzo del 2025 si riceverà solo ed esclusivamente l’importo minimo.
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Tuttavia, nel momento in cui ci si trova in questa situazione, si può provvedere a rimediare presentando l’ISEE entro e non oltre il 30 giugno del 2025. Rispettando queste scadenze, verrà ricalcolato l’importo e si riceveranno, proprio per questo motivo ed in virtù di questo passaggio, anche gli arretrati dei quattro mesi precedenti. Laddove, ovviamente, se ne ha diritto e ci sono i requisiti per poterli ottenere. Inoltre, si tratta di un anno, il 2025, che porta con sé diverse novità da questo punto di vista.
Per adeguarsi all’aumento generalizzato del costo della vita, infatti, a partire dal primo gennaio saranno adeguati gli importi, con una maggiorazione degli importi che vengono corrisposti proprio per questo Assegno Unico ed Universale. Insomma, si tratta di un motivo per tirare una boccata di ossigeno in un periodo tanto delicato dal punto di vista economico.