Va inserito anche questo nell’ISEE ma pochi lo sanno: rischio sanzioni pesanti

I cittadini che devono richiedere l’Isee per ottenere bonus e agevolazioni dovranno inserire alcuni dati nella certificazione per evitare sanzioni.

L’inizio del nuovo anno ha rappresentato un momento importante per i contribuenti italiani. Oltre alle varie scadenze fiscali fissate per gennaio, già durante il primo mese dell’anno in molti hanno provveduto a richiedere un nuovo Isee.

Isee
Va inserito anche questo nell’ISEE ma pochi lo sanno: rischio sanzioni pesanti (Synergie.it)

La certificazione che inquadra la situazione economica di un soggetto o di un nucleo familiare è fondamentale per richiedere bonus e agevolazioni economiche. Essendo scaduta lo scorso 31 dicembre quella valida per il 2024, per accedere a nuovi contributi o continuare ad usufruirne è necessario richiedere la certificazione valida per il nuovo anno. Per il calcolo dell’Isee bisogna presentare la Dsu (Dichiarazione Sostituiva Unica) in cui inserire i dati anagrafici e reddituali. In molti si chiedono se tra questi dati da indicare rientra anche il fondo pensione.

Fondo pensione, quando va inserito nella Dsu per il calcolo dell’Isee

Sono sempre di più i cittadini che hanno deciso di iscriversi ad un fondo pensione. Si tratta di uno strumento di previdenza che consente al lavoratore di versare dei risparmi nel lungo periodo per poter poi beneficiare di una pensione complementare oltre a quella spettante ed erogata dagli enti previdenziali.

Documento
Fondo pensione, quando va inserito nella Dsu per il calcolo dell’Isee (Synergie.it)

In molti si chiedono se il fondo debba essere indicato nella Dsu, il documento da presentare per ottenere la certificazione Isee e che contiene tutti i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del contribuente. A rispondere al quesito è la normativa. In prima battuta, bisogna fare una distinzione tra la fase di accumulo e quella di erogazione del fondo pensione. La prima è quella durante cui il lavoratore versa i contributi secondo le modalità stabilite dal fondo. La fase di erogazione, successiva alla prima, è quella durante cui il lavoratore percepisce le prestazioni previste. Trattandosi di redditi a tutti gli effetti, le prestazioni devono essere indicate nella Dsu per il calcolo dell’Isee.

Il fondo pensione, dunque, deve essere indicato solo durante la fase di erogazione e non in quella di accumulo, quando non si percepisce nulla. È necessario, però, fare una precisazione sull’esclusione dei versamenti dall’Isee: questo è valido, come ha spiegato l’Inps, solo se l’investimento non è riscattabile prima del raggiungimento dell’età pensionabile o prima di 5 anni. In caso contrario, anche i versamenti devono essere inseriti nella Dichiarazione Sostitutiva Unica.

I redditi derivanti da un fondo pensione devono essere indicati all’interno del quadro FC4 della Dichiarazione e possono essere individuati dal prospetto fornito dal gestore dello strumento ogni anno (Certificazione Unica) e, come previsto per gli altri redditi, devono essere presi in considerazioni quelli dei due anni precedenti. Per i fondi riscattabili, invece, è necessario compilare il quadro FC2 del documento. Non inserendo questi dati, come accade per altri redditi, sono previste pesanti sanzioni.

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