Basta uno squillo per svuotare il conto: la nuova truffa mette in ginocchio gli utenti

Migliaia di utenti stanno cadendo vittime della truffa dello squillo che sta svuotando loro il conto. I criminali agiscono in modo subdolo: ecco come.

Con l’evoluzione della tecnologia e della digitalizzazione, il rapporto delle persone con i dispositivi tecnologici è cambiato e anche i truffatori hanno trovato nuovi metodi per raggirare le loro vittime. Nelle ultime settimane sono emerse nuove segnalazioni legate alla truffa dello squillo, che in tanti conoscono anche con il nome ufficiale di Wangiri. È un metodo che usa un modus operandi per trarre in inganno le persone.

Cellulare e ragazza con il telefono in mano
Basta uno squillo per svuotare il conto: la nuova truffa mette in ginocchio gli utenti – synergie.it

Anche se a prima vista potrebbe sembrare una telefonata sbagliata o qualcosa di innocuo, gli utenti sono ignari che potrebbero essere il bersaglio di una delle truffe telefoniche più diffuse e pericolose del momento: il wangiri. Si tratta di una tecnica, il cui nome deriva dal giapponese e significa “squillo e riaggancio”, si è evoluta nel corso del tempo diventando un problema globale. Ci sono delle misure che è possibile adottare per evitare di cadere in questa trappola.

Truffa dello squillo, come funziona il Wangiri e come difendersi

Le truffe telefoniche non sono una novità e sono sempre esistite, ma negli ultimi anni, complice l’evoluzione della tecnologia, sono diventate più sofisticate e diffuse. Questo fenomeno non riguarda solo l’Italia, perché sempre più persone in tutto il mondo sono vittime di questi metodi ingannevoli. Entrando nel dettaglio del Wangiri, si tratta di una truffa in cui i criminali chiamano da un numero estero.

Ragazza con telefono
Truffa dello squillo, come funziona il Wangiri e come difendersi – synergie.it

L’obiettivo dei truffatori è quello di fare un mezzo squillo così da spingere gli utenti a richiamare i numeri, che in genere hanno questi prefissi: +44 Gran Bretagna; +33 Francia; +53 Cuba; +218 Tunisia; +373 Moldavia; +383 Kosovo. Una volta composto il numero, scatta subito la truffa: la persona che risponde cerca di tenere gli utenti in linea il più a lungo possibile, accumulando costi aggiuntivi sulla bolletta telefonica.

In alcuni casi queste chiamate possono essere facilmente confuse con quelle di telemarketing, poiché entrambe coinvolgono numeri sconosciuti ed esteri. Tuttavia, nel caso del wangiri, l’unico obiettivo è quello di generare perdite economiche per il destinatario della chiamata. Dunque, gli esperti sottolineano l’importanza di non richiamare i numeri da cui si riceve lo squillo.

Questo perché i criminali procedono subito con lo svuotamento del credito presente sulla SIM. Un altro suggerimento utile, oltre a non richiamare i numeri in lista, è quello di bloccare i numeri con prefissi esteri. Questo perché è facile che si tratti di una truffa.

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