Digitale terrestre, il tuo telecomando potrebbe non essere più a norma: la novità

Con i passaggi tecnologici del digitale terrestre lo hai usato moltissime volte già ma sai che forse hai un telecomando non a norma? Ecco cosa cambia ora.

Con la rivoluzione del digitale terrestre abbiamo visto cambiare molto i palinsesti, la qualità di trasmissione e anche, in tanti casi, i programmi offerti con una nuova ondata di contenuti che arrivano grazie alla connessione internet.

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Digitale terrestre, il tuo telecomando potrebbe non essere più a norma: la novità – synergie.it

Per poter effettuare per esempio la risintonizzazione automatica, come pure per trovare i nuovi canali a disposizione ti sei sempre affidato al telecomando.

E anche il telecomando come oggetto tecnologico è cambiato molto, soprattutto negli ultimi anni, per rimanere al passo con quello che veniva offerto. Adesso però, anche per il telecomando arrivano cambiamenti importanti. E potresti trovarti con un telecomando non a norma. Vediamo come.

Telecomando non a norma, tra qualche settimana attenzione

Come accennavamo, per poter navigare nei menu e per poter essere in grado di vedere effettivamente quello che cambia nei palinsesti occorre avere a portata di mano un telecomando. Nel corso degli ultimi anni, questi piccoli oggetti sono cambiati per accogliere, per esempio, tutte le principali piattaforme di streaming.

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Telecomando non a norma, tra qualche settimana attenzione – synergie.it

Spesso, per fare ciò, sono stati rivoluzionati aggiungendo e togliendo pulsanti. Ma, secondo alcune nuove regole stabilite dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, parte dei cambiamenti che sono ora la norma per i telecomandi dovranno essere rivisti. In particolare, dovranno essere presenti dei pulsanti per permettere il facile accesso alla tv del digitale terrestre rispetto alle piattaforme di streaming.

I nuovi telecomandi, quindi, dovranno avere un tastierino numerico completo e spazio anche per permettere agli utenti di raggiungere agevolmente quello che non fa parte di servizi come Netflix e Amazon Prime, che invece si erano nel tempo ritagliati uno spazio anche sotto forma di pulsante dedicato.

Oltre a ciò, le smart tv dovranno avere pulsanti per i cosiddetti SIG, ovvero i servizi di interesse generale: per fare un esempio, dovrà quindi esserci un tasto che possa permettere di visualizzare i canali Rai senza troppi passaggi. A partire dal prossimo mese di giugno chi produce smart tv e le commercializza nel nostro paese dovrà fare in modo che i telecomandi che accompagnano le smart tv rispettino questi nuovi requisiti.

È possibile, a tal fine, che i produttori si trovino a dover produrre effettivamente un telecomando apposito per il mercato italiano per evitare di avere un telecomando non a norma. C’è da dire che, comunque, se non hai dimestichezza con i telecomandi troppo avanzati puoi già cambiare il tuo con un modello universale adatto a ogni brand.

Così facendo potrai avere un telecomando più comodo e potrai anche scegliere di avere un nuovo telecomando con i tasti che ti servono. Quello che resta da capire adesso è proprio se la normativa che riguarda i produttori delle smart tv andrà a essere applicata poi in seconda battuta anche a chi produce solo i telecomandi. Per ora da parte delle autorità competenti non ci sono informazioni in materia ma potrebbero arrivare.

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